
Roma, 4 dic (Adnkronos Salute) - 'Stanare' in tempo, attraverso screening mirati, "il ladro silenzioso della vista. È così che viene definito il glaucoma, malattia difficile da identificare nelle sue fasi iniziali e che ha un forte impatto negativo nella vita sociale di chi ne è affetto”. Lo ha ribadito Antonio Rapisarda, vice presidente della Società italiana per il glaucoma (S.i.Gla.) in occasione del XVI Congresso nazionale, quest'anno in versione online, in corso sulla piattaforma Sigla Goes Visuala causa delle limitazioni dovute a Covid-19.“Secondo dati dell’Oms - ha ricordato Rapisarda - sono 60 milioni nel mondo le persone affette da glaucoma. In Italia si contano un milione di pazienti e di questi circa il 40% non sa di essere affetto da questa patologia, che nelle prime fasi è asintomatica. È importante tenere presente tutti i più importanti fattori di rischio: la familiarità, la miopia elevata e le patologie vascolari, come diabete e ipertensione. A partire da queste categorie - ha sottolineato - sarebbe auspicabile avviare screening mirati per evitare che la malattia progredisca e porti a disabilità sensoriali permanenti”.
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