Vincenzo Manca e le pietre filosofali
Un incontro per celebrare l'artista

SASSARI. Un interessante ricordo e una riflessione sulla personalità di Vincenzo Manca, singolare figura di artista militante e di filosofo scomparso qualche mese fa. È quanto propone l'Accademia di Belle Arti "Mario Sironi". L'appuntamento è per questo pomeriggio alle ore 17 nell'Aula Magna dell'istituto. Sarà il momento per fare un'analisi su una ricchissima produzione pittorica che ha avuto negli ultimi due decenni anche una particolare svolta poetica. Nato a Ozieri nel 1916 e fondatore nel 1943 della sezione comunista ‘Lenin' a Pattada e successivamente sindaco dello stesso Comune, Vincenzo Manca è stato un artista con uno spiccato senso di cittadinanza, attento alla società e alle sue tensioni sociali, propugnatore di un'arte storica e severo riguardo le superficialità "folkloristicizzanti".

Critico sugli scarsi investimenti nella cultura e della subalternità definita auto-colonialista della politica locale, le sue opere sono attraversate nei marcati e complessi cromatismi da un senso della storia che si permea di identità e paesaggio, da sagome nuragiche che arrivano sino ai visi delle persone. Sono questi temi - in particolare quelli territoriali - che hanno suggerito l'idea di una giornata su Manca. Interverranno Annalena Manca del Comitato Vincenzo Manca Luridiana, la storica dell'arte Caterina Virdis Limentani, studiosa dell'artista (da lei definito ‘intellettuale pittore') e Marcello Madau.

© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione