OLBIA. Vedere attraverso gli occhi di un artista, in questo caso quelli di un grandissimo pittore sardo e olbiese come Gesuino Rassu, è un privilegio che tutti almeno una volta dovrebbero provare. In questo caso da un'esperienza del genere si esce arricchiti, di emozioni, di colore, di impressionismo e di stupore per un pittore della porta accanto che oggi a distanza di qualche anno dalla sua scomparsa conquista sempre più persone. Quando il colore incontra le tele di Rassu prendono vita in modo armonico e impeccabile i disegni e le forme. Dietro alle sue opere, in molti vedono il mistero intimo e personale dell'artista ed il fascino di una vita tormentata ma sempre legata alla sua terra e a Olbia. Dal 1 al 14 di agosto sarà possibile immergersi nel mondo di Rassu in una mostra a lui dedicata al Museo Archeologico di Olbia. La famiglia metterà a disposizione più di 120 quadri, dipinti dagli anni '50 al 2000 e che saranno a disposizione degli appassionati e dei curiosi che avranno l'occasione straordinaria di poter scoprire o riscoprire l'arte del pittore olbiese. L'idea è nata dai figli di Gesuino Rassu, scomparso nel 2007 e fortemente voluta e realizzata dall'impegno dell'Assessore Comunale alla Cultura, Vincenzo Cachia e al Presidente della Confcommercio, Italo Fara.
L'inaugurazione della mostra è prevista per giovedì alle 19.30 con la presentazione di Paolo Sirena, direttore del museo "Sa Corona Arrubia" e l'esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 19.30 alle 22.30 esclusi il mercoledì e il giovedì. L'ingresso sarà gratuito. "Abbiamo appoggiato subito l'iniziativa della famiglia e dei figli del pittore perché crediamo che sia di fondamentale importanza valorizzare le nostre ricchezze e questo artista è davvero prezioso per Olbia. Nonostante le difficoltà economiche e le ristrettezze delle risorse non potevamo che appoggiare questa mostra", ha dichiarato l'assessore Cachia. Soddisfazione anche da parte del presidente della Confcommercio Italo Fara: "L'idea di questa mostra viene da lontano, c'era e c'è un obbligo verso Rassu che ha dato un contributo enorme alla nostra città, era un impressionista locale e nel tempo lo abbiamo voluto valorizzare per farlo conoscere a quante più persone. Ricordo che nell'83 sostenemmo una mostra del pittore che si svolse in un distributore di benzina in via Vittorio Veneto. Per la prima volta si erano rotti gli schemi classici di presentazione di una mostra. Rassu è sempre stato un innovatore". Giancarlo Rassu, il figlio del pittore, ha poi voluto ringraziare il comune per l'opportunità e ha spiegato come anche su facebook le opere del padre stiano girando il mondo conquistando gruppi d'arte del Messico, della Russia e di tutta l'Europa.
Alla conferenza stampa di presentazione della mostra c'era anche la moglie dell'artista, Maddalena Careddu. L'appuntamento è per giovedì alle 19.30 per l'inaugurazione e per il viaggio tra le opere, la storia e le emozioni del grande pittore olbiese.
