Cinque Stelle tv riaccende il segnale
Ma gli ex dipendenti aspettano ancora 11 stipendi arretrati

Si attende la risposta dei sindacati e del commissario unico
di Davide Mosca
OLBIA. Aver visto cancellata una delle voci più autorevoli dell'informazione sarda è stata una cosa triste e dolorosa, ancora di più oggi lo è vedere calpestati i diritti e la dignità dei ventitré lavoratori licenziati. Tecnici e giornalisti, aspettano da  tempo undici mesi di stipendi arretrati e il previsto versamento del Tfr.
Come se non bastasse, quegli stessi dipendenti, oggi vedono riacceso il segnale di Cinque Stelle Sardegna che manda in onda la diretta di Radio Internazionale che fa capo allo stesso imprenditore, Gianni Iervolino.

Oltre il danno, la beffa. Così gli ex lavoratori di Cinque Stelle hanno chiesto l'intervento immediato dei sindacati Assostampa e Cisl, per fare chiarezza sulla vicenda e hanno segnalato l'anomalia al commissario giudiziale unico che dovrà decidere sulla cessione dei beni per poter far fronte alle legittime richieste dei lavoratori. La domanda la pongono i giornalisti di Cinque Stelle: "E' possibile usare un canale televisivo che risulta essere sotto concordato continuativo, per mandare in onda un'altra azienda i altri dipendenti. Pagano per avere quello spazio? Potremmo dunque sapere se a breve potremo incassare i soldi che ci devono?".

Sembrerebbe, inoltre, che l'editore della Tv, l'imprenditore olbiese Gianni Iervolino, abbia venduto alcune delle frequenze di Radio Internazionale incassando circa 500mila euro. Ma fa sapere Iervolino che i soldi sono stati già utilizzati per acquistare dell'altro e che quindi non sarebbe rimasto nulla per pgare il debito. Lo stesso imprenditore specifica che non guadagnerebbe nulla dalla messa in onda di Radio Internazionale che fa capo ad una delle società del suo gruppo.

Insomma la questione è tutt'altro che chiusa e fumosa ed è stata raccontata anche dal telegiornale regionale della Rai. L'invito ai sindacati e al commissario unico è quello di non far passare ulteriore tempo e di prendere decisioni concrete e immediate per la risoluzione della vertenza attribuendo così il dovuto riconoscimento agli stimati colleghi di Cinque Stelle che per anni hanno raccontato il territorio con devozione per il proprio lavoro ed estrema professionalità.

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