OLBIA. Grande festa a Porto Rotondo, il celebre borgo gallurese fondato dai Conti Luigi e Nicolò Donà Dalle Rose, per il Premio Navicella Sardegna, kermesse giunta alla 23esima edizione che premia le grandi eccellenze italiane e straniere che abbiamo un legame speciale con l’Isola, per nascita, residenza, origine o anche solo “adozione”. Organizzato dall’Associazione Sardegna Oltre il Mare, con il sostegno di Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, Comune di Olbia e Consorzio di Porto Rotondo, il progetto rappresenta una delle manifestazioni più prestigiose a livello nazionale tra quelle che celebrano quei personaggi che, grazie alla loro credibilità e straordinaria professionalità, hanno tenuto alto il nome della Sardegna in Italia e nel mondo. Fondamentale per la realizzazione del Premio, presentato come di consueto dalla giornalista Egidiangela Sechi, il supporto di importanti aziende come Cantine Surrau, Eurotarget Viaggi, Hotel Abi d'Oru, Hotel Sporting, Hotel Sestante, Hotel Gabbiano Azzurro e Iti Hotels.
Le preziose opere del maestro orafo cagliaritano Bruno Busonera sono state assegnate per l'edizione 2024 allo scrittore cagliaritano rivelazione Matteo Porru, già vincitore del Premio Campiello Giovani nel 2019 e pluridecorato in tantissimi festival rinomati, tra cui uno dei primissimi attestati del suo precocissimo talento ancora sedicenne al premio Costa Smeralda insignito della menzione speciale da Renzo Persico, Presidente del Consorzio fondato dal Principe Karim Aga Khan, alla flautista di origini galluresi ma nativa nel capoluogo Silvia Careddu, professore di flauto alla Zürcher Hochschule di Zurigo, all'École Normale de Musique di Parigi e alla Royal Academy di Londra, tra le virtuose più blasonate dell’universo flautistico internazionale e primo flauto all’Orchestre National de France, e al biochimico e scienziato nuorese Bastiano Sanna, che ha scoperto le cure per il diabete di tipo 1 ed è stato a capo di progetti innovativi e rivoluzionari per la cura di malattie gravi e invalidanti per conto di colossi farmaceutici mondiali come Vertex e Novartis, un luminare che la comunità scientifica mondiale ci invidia. Ancora scienza, con il botanico Gianluigi Bacchetta, per molti anni direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, fautore della miracolosa rinascita di un olivo millenario vittima dell’incendio nel Montiferru, creatore della Banca del Germoplasma e del Centro di Conservazione della Biodiversità e poi il cardiologo prodigio Enrico Ferro, laureato a Cagliari e ad Harward, graduato a Yale e oggi luminare della materia nei migliori ospedali degli Stati Uniti e conteso dalle più prestigiose facoltà di medicina americane.
Infine i grandi campioni dello sport con l’oro olimpionico di Parigi, la splendida e superba Marta Maggetti, straordinaria velista e surfista cagliaritana già sul gradino più alto del podio nei mondiali di Brest del 2022 con la nuova tavola olimpica IQ Foil, premiata dalla Presidente della Regione Alessandra Todde, manager di caratura internazionale e già viceministro nel Governo Draghi, ed il bomber francese tra i mattatori della premier league britannica nel Manchester, oggi attore, regista e cantautore, Eric Cantona, antenati sardissimi di Torralba e Ozieri a cui ha consegnato il riconoscimento il mitico asso del pallone Gianfranco Zola, anche lui per molte stagioni beniamino nel massimo campionato inglese e icona indimenticabile del calcio rossoblù. Tra i due fuoriclasse un gustoso siparietto sul palco in italiano e francese tradotto dalla poliglotta Console olandese in Sardegna Cristina Ricci chiamata dall’organizzazione per rendere fruibile la premiazione di King Eric.
Dal 2015, alle tradizionali navicelle d'argento, si è aggiunto un premio speciale, intitolato a Olimpia Matacena, che viene assegnato a personalità del mondo della comunicazione. Quest'anno l’ambito riconoscimento è andato alla giornalista Mediaset, volto noto del TG5, Roberta Floris, cagliaritana e amatissima dai telespettatori, premiata direttamente dal fondatore della celebre località olbiese.
Nelle precedenti edizioni il premio "Olimpia Matacena" era stato attribuito a importanti e notissime personalità: da Giovanni Grasso, portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’indimenticato Maurizio Costanzo, da Mario Sechi, direttore di Libero, a Federico Palmaroli, l'autore delle celebri "Frasi di Osho" fino al corrispondente Rai da Londra, Marco Varvello solo per citarne alcuni.
Un albo d’oro di grande prestigio quello costruito in quasi 5 lustri di storia del Premio dal patron dell’evento e presidente della Giuria, Franco Cuccureddu, per molti anni Sindaco di Castelsardo, ideatore di grandi eventi internazionali rimasti nella memoria collettiva e oggi Assessore regionale del Turismo, Commercio e Artigianato. Le motivazioni della giuria sono state lette dall’attore Marco Spiga mentre gli intermezzi musicali sono stati eseguiti dal sestetto dell’Orchestra da Camera della Sardegna. Gli abiti di scena delle splendide modelle della cerimonia sono stati realizzati per l’occasione dalla bravissima stilista ogliastrina Mary Emme.
Una serata riuscitissima con un pubblico di qualità che conferma la bontà di una manifestazione di eccezionale interesse da 11 anni ospitata nel suggestivo e accogliente Anfiteatro intitolato al genio di Mario Ceroli e che continua, anno dopo anno, ad individuare personalità eccellenti portatrici di storie esemplari, affascinanti e straordinariamente ricche di aneddoti e spunti di riflessione.
Luigi Puddu
Le preziose opere del maestro orafo cagliaritano Bruno Busonera sono state assegnate per l'edizione 2024 allo scrittore cagliaritano rivelazione Matteo Porru, già vincitore del Premio Campiello Giovani nel 2019 e pluridecorato in tantissimi festival rinomati, tra cui uno dei primissimi attestati del suo precocissimo talento ancora sedicenne al premio Costa Smeralda insignito della menzione speciale da Renzo Persico, Presidente del Consorzio fondato dal Principe Karim Aga Khan, alla flautista di origini galluresi ma nativa nel capoluogo Silvia Careddu, professore di flauto alla Zürcher Hochschule di Zurigo, all'École Normale de Musique di Parigi e alla Royal Academy di Londra, tra le virtuose più blasonate dell’universo flautistico internazionale e primo flauto all’Orchestre National de France, e al biochimico e scienziato nuorese Bastiano Sanna, che ha scoperto le cure per il diabete di tipo 1 ed è stato a capo di progetti innovativi e rivoluzionari per la cura di malattie gravi e invalidanti per conto di colossi farmaceutici mondiali come Vertex e Novartis, un luminare che la comunità scientifica mondiale ci invidia. Ancora scienza, con il botanico Gianluigi Bacchetta, per molti anni direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, fautore della miracolosa rinascita di un olivo millenario vittima dell’incendio nel Montiferru, creatore della Banca del Germoplasma e del Centro di Conservazione della Biodiversità e poi il cardiologo prodigio Enrico Ferro, laureato a Cagliari e ad Harward, graduato a Yale e oggi luminare della materia nei migliori ospedali degli Stati Uniti e conteso dalle più prestigiose facoltà di medicina americane.
Infine i grandi campioni dello sport con l’oro olimpionico di Parigi, la splendida e superba Marta Maggetti, straordinaria velista e surfista cagliaritana già sul gradino più alto del podio nei mondiali di Brest del 2022 con la nuova tavola olimpica IQ Foil, premiata dalla Presidente della Regione Alessandra Todde, manager di caratura internazionale e già viceministro nel Governo Draghi, ed il bomber francese tra i mattatori della premier league britannica nel Manchester, oggi attore, regista e cantautore, Eric Cantona, antenati sardissimi di Torralba e Ozieri a cui ha consegnato il riconoscimento il mitico asso del pallone Gianfranco Zola, anche lui per molte stagioni beniamino nel massimo campionato inglese e icona indimenticabile del calcio rossoblù. Tra i due fuoriclasse un gustoso siparietto sul palco in italiano e francese tradotto dalla poliglotta Console olandese in Sardegna Cristina Ricci chiamata dall’organizzazione per rendere fruibile la premiazione di King Eric.
Dal 2015, alle tradizionali navicelle d'argento, si è aggiunto un premio speciale, intitolato a Olimpia Matacena, che viene assegnato a personalità del mondo della comunicazione. Quest'anno l’ambito riconoscimento è andato alla giornalista Mediaset, volto noto del TG5, Roberta Floris, cagliaritana e amatissima dai telespettatori, premiata direttamente dal fondatore della celebre località olbiese.
Nelle precedenti edizioni il premio "Olimpia Matacena" era stato attribuito a importanti e notissime personalità: da Giovanni Grasso, portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’indimenticato Maurizio Costanzo, da Mario Sechi, direttore di Libero, a Federico Palmaroli, l'autore delle celebri "Frasi di Osho" fino al corrispondente Rai da Londra, Marco Varvello solo per citarne alcuni.
Un albo d’oro di grande prestigio quello costruito in quasi 5 lustri di storia del Premio dal patron dell’evento e presidente della Giuria, Franco Cuccureddu, per molti anni Sindaco di Castelsardo, ideatore di grandi eventi internazionali rimasti nella memoria collettiva e oggi Assessore regionale del Turismo, Commercio e Artigianato. Le motivazioni della giuria sono state lette dall’attore Marco Spiga mentre gli intermezzi musicali sono stati eseguiti dal sestetto dell’Orchestra da Camera della Sardegna. Gli abiti di scena delle splendide modelle della cerimonia sono stati realizzati per l’occasione dalla bravissima stilista ogliastrina Mary Emme.
Una serata riuscitissima con un pubblico di qualità che conferma la bontà di una manifestazione di eccezionale interesse da 11 anni ospitata nel suggestivo e accogliente Anfiteatro intitolato al genio di Mario Ceroli e che continua, anno dopo anno, ad individuare personalità eccellenti portatrici di storie esemplari, affascinanti e straordinariamente ricche di aneddoti e spunti di riflessione.
Luigi Puddu
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