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War Games sui cieli di Sardegna: in azione i top gun degli F35, Eurofighter e Tornado

OLBIA. I cieli limpidi della Sardegna si sono trasformati in un grande teatro di guerra simulata grazie alla Joint Stars 2025, una delle esercitazioni militari più imponenti del panorama europeo. L'Aeronautica Militare italiana, protagonista della fase "Defense", ha dato vita a spettacolari Combined Air Operations (COMAO), manovre complesse che mettono alla prova le capacità belliche e l'interoperabilità tra piattaforme aeree di nuova e vecchia generazione. L'esercitazione ha coinvolto contemporaneamente i caccia F-35A Lightning II, i Tornado, gli Eurofighter F-2000, e i versatili elicotteri HH-139 in missioni simulate a elevato realismo. In questi scenari, caratterizzati da difese aeree integrate e minacce ibride, i piloti hanno testato la loro prontezza operativa, operando in coordinamento con altre componenti delle Forze Armate italiane e alleate. Le COMAO si sono svolte con la direzione del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, in stretto collegamento con le agenzie di controllo dei Gruppi di Difesa Aerea Missilistica Integrata di Licola e Poggio Renatico, oltre al supporto del Reparto Mobile di Comando e Controllo schierato su Capo San Lorenzo. 

In azione gli F-35 del 6° Stormo di Ghedi e del 32° Stormo di Amendola, velivoli stealth di quinta generazione capaci di penetrare spazi aerei protetti e condurre missioni multi-dominio. Accanto a loro, i collaudati Tornado e gli agili Eurofighter Typhoon del 36° Stormo di Gioia del Colle, del 37° di Trapani e del 51° di Istrana, che garantiscono la superiorità aerea in scenari convenzionali. Importante anche il contributo del Gulfstream E-550 CAEW del 14° Stormo, con capacità avanzate di Comando e Controllo (C2), e del P-72A del 41° Stormo, impegnato nel pattugliamento marittimo delle coste sarde. Fondamentale il supporto logistico del C-130 Hercules della 46^ Brigata Aerea di Pisa per il rifornimento in volo e l'aviolancio di carichi strategici. In contesti ostili, l'elicottero HH-139 del 15° Stormo ha assicurato le operazioni di Personnel Recovery, garantendo il recupero di personale in ambienti ad alto rischio. La Sardegna si conferma piattaforma d'elezione per esercitazioni aeree complesse, grazie alla sua posizione geografica, agli ampi spazi di volo e alla presenza di poligoni e infrastrutture militari all'avanguardia. In un mondo segnato da nuove tensioni internazionali, l'isola diventa il crocevia della preparazione militare italiana e alleata. La Joint Stars 2025, diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha l'obiettivo di testare la risposta operativa nazionale in caso di crisi. Oltre alla preparazione tattica, l'esercitazione punta a rafforzare le sinergie tra Forze Armate, istituzioni e componenti civili, in un'ottica di difesa collettiva e resilienza nazionale.

In questo contesto vengono simulate minacce convenzionali e ibride, come cyber attacchi, sciami di droni, o l'impiego di missili ipersonici, accanto a tecniche di combattimento tradizionale che mantengono la loro centralità nei conflitti contemporanei. Le esercitazioni della Joint Stars 2025 rappresentano un banco di prova cruciale per l'Aeronautica Militare e per l'intero comparto della difesa italiana. Attraverso le COMAO, i piloti italiani dimostrano capacità operative avanzate, interoperabilità con partner internazionali e un'elevata prontezza tattica. Nei cieli della Sardegna, si addestrano oggi gli uomini e le donne che, domani, garantiranno la sicurezza del nostro Paese e dell'Alleanza Atlantica.

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