OLBIA. È approdato nel porto di Olbia con un carico ben diverso da quello previsto per una tranquilla traversata in catamarano. Un uomo, skipper dell'imbarcazione salpata da Punta Ala, è stato arrestato questa mattina nell'ambito di un'operazione antidroga condotta dalla Squadra Mobile di Cagliari.
Durante un controllo eseguito dagli agenti della Polizia di Stato, sono stati rinvenuti tre chili di marijuana abilmente nascosti all'interno del natante. In manette, oltre al comandante dell'imbarcazione, sono finite altre due persone, una residente ad Ardara e l'altra originaria di Orotelli. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il viaggio in mare sarebbe servito a eludere i tradizionali controlli su strada, sfruttando la rotta tra la Toscana e la Sardegna per trasportare la sostanza stupefacente. Gli investigatori sospettano che dietro il trasporto possa esserci una rete più ampia di traffico di droga via mare, e non escludono ulteriori sviluppi.
I tre arrestati sono stati condotti a Tempio Pausania, dove nel corso della giornata è prevista l'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.
L'operazione, coordinata con le autorità giudiziarie locali, rappresenta un nuovo tassello nella lotta al narcotraffico tra la penisola e la Sardegna. La Polizia di Stato ribadisce l'importanza dei controlli anche in ambito marittimo, soprattutto durante la stagione estiva, periodo in cui si intensificano gli spostamenti e i tentativi di aggirare la sorveglianza. Nel frattempo, l'imbarcazione è stata posta sotto sequestro e sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la rete dei contatti e la destinazione finale della droga.
Durante un controllo eseguito dagli agenti della Polizia di Stato, sono stati rinvenuti tre chili di marijuana abilmente nascosti all'interno del natante. In manette, oltre al comandante dell'imbarcazione, sono finite altre due persone, una residente ad Ardara e l'altra originaria di Orotelli. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il viaggio in mare sarebbe servito a eludere i tradizionali controlli su strada, sfruttando la rotta tra la Toscana e la Sardegna per trasportare la sostanza stupefacente. Gli investigatori sospettano che dietro il trasporto possa esserci una rete più ampia di traffico di droga via mare, e non escludono ulteriori sviluppi.
I tre arrestati sono stati condotti a Tempio Pausania, dove nel corso della giornata è prevista l'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.
L'operazione, coordinata con le autorità giudiziarie locali, rappresenta un nuovo tassello nella lotta al narcotraffico tra la penisola e la Sardegna. La Polizia di Stato ribadisce l'importanza dei controlli anche in ambito marittimo, soprattutto durante la stagione estiva, periodo in cui si intensificano gli spostamenti e i tentativi di aggirare la sorveglianza. Nel frattempo, l'imbarcazione è stata posta sotto sequestro e sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la rete dei contatti e la destinazione finale della droga.
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