A Olbia nuova vita per il palischermo 2853 in memoria di Marco Brunazzo

OLBIA. Una cerimonia carica di emozione e significato ha segnato il ritorno in mare del palischermo 2853, storica lancia della Marina Militare italiana, riportata a nuova vita grazie all’impegno congiunto tra scuola, territorio e mondo dello sport. L’evento si è svolto presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Professionale “Amsicora” di Olbia, alla presenza di studenti, docenti, autorità militari e rappresentanti del settore nautico. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico prof. Stefano Palmas, affiancato dal comandante Gianfranco Bacchi, presidente dello Yacht Club Cala dei Sardi, che ha sottolineato con parole toccanti il valore del progetto: «Questa non è soltanto la rinascita di un’imbarcazione, ma la riscoperta di un patrimonio di valori. Il palischermo 2853 è tornato a vivere per mano di giovani studenti, diventando simbolo di passione, competenza e continuità della nostra tradizione marinaresca.» 

Lungo 10 metri e dotato di dieci banchi da voga, il palischermo 2853 ha avuto un passato illustre: impiegato dalla Scuola Sottufficiali della Marina Militare di La Maddalena per l’addestramento dei nocchieri, era destinato al disarmo. A salvarlo è stato lo Yacht Club Cala dei Sardi, che ne ha fatto dono all’Istituto “Amsicora” per un progetto didattico ambizioso: restaurarlo con il supporto degli studenti. Un’opportunità educativa che ha trasformato un relitto in un laboratorio vivente di tecnica navale, storia e lavoro di squadra. Il restauro è stato coordinato dal 15° nostromo dell’Amerigo Vespucci Antioco Tilocca e dal prof. Ciro Punzo, con il contributo di numerosi partner territoriali: Nautica Gennai, North Sardinia Sail, Gamma Legnami e Fantasy Colors. Tutti hanno creduto nel valore formativo e culturale del progetto, contribuendo con materiali, consulenze tecniche e sostegno logistico. 

Durante la cerimonia è stato ufficializzato il nuovo nome dell’imbarcazione: “Guardiamarina Marco Brunazzo”, in memoria del giovane olbiese scomparso prematuramente, cresciuto con la passione per il mare e per la Marina Militare. «Dedicare questa barca a Marco Brunazzo significa custodire la memoria di un ragazzo che ha fatto della passione per il mare una scelta di vita», ha detto commosso il C.te Bacchi. Marco, figlio di Bruno Brunazzo e Anna Cubeddu, è stato atleta della Canottieri Olbia, diplomato all’istituto nautico della Maddalena e poi ufficiale di complemento a bordo della nave scuola Palinuro. La sua breve ma intensa vita testimonia quanto il mare possa essere maestra e destino. Il palischermo, che porterà i colori ufficiali dello Yacht Club Cala dei Sardi e della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, torna ora a solcare le acque con una missione nuova: diventare uno strumento formativo e sportivo accessibile a tutti, punto di partenza per attività inclusive di avvicinamento al canottaggio tradizionale e alla cultura marinara. Non più solo oggetto museale o memoria galleggiante, ma vera nave-scuola del presente, pronta a partecipare anche a competizioni nazionali, promuovendo valori come la disciplina, la solidarietà e il rispetto per il mare. 

«Questo progetto è la dimostrazione di quanto lo sport e la cultura del mare possano essere leve di crescita per le nuove generazioni. Il palischermo 2853 è la nostra nave-scuola per il futuro», ha concluso Bacchi. Una storia di legno, acqua e memoria. Un ponte tra passato e futuro che, grazie all’entusiasmo di una comunità, oggi torna a navigare.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Galleria Fotografica