
Padova, 21 giu. (AdnKronos) - “Fino a ieri la pioggia e tra quindici giorni i saldi: è la “tempesta perfetta” ai danni dei negozi che vendono abbigliamento”. Esprime tutta la sua preoccupazione Franco Pasqualetti, presidente di Federmoda Ascom Padova di fronte ad un’estate che non accenna a venire avanti e all’incombenza, per contro, dei saldi, sempre più anticipati visti che quest’anno sono previsti a partire dal prossimo 2 luglio.“Dai nostri colleghi che operano in città ed in provincia – continua il presidente di Federmoda Ascom – arrivano dati che fanno cadere le braccia: gli stock di vendita al momento non superano il 30% e l’impressione è che le due settimane che ci separano dall’avvio dei saldi non cambieranno di molto un trend ormai segnato: i consumatori aspetteranno ed i nostri bilanci ne risentiranno in modo significativo”.Ma non è solo questo che preoccupa Pasqualetti. “L’avvento dei social – continua il presidente di Federmoda Ascom Padova – ha modificato profondamente il modo di comunicare e soprattutto grandi catene, store monomarca ed outlet, li usano per aggirare norme che in teoria sono rigide e chiare ma che vengono by-passate con l’obiettivo di portare i clienti in negozio in anticipo rispetto all’avvio dei saldi ma con i prezzi già scontati. Una pratica diffusa, che penalizza il negozio di vicinato, ma che è praticamente impossibile sanzionare".
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