Milano: inizia #StemintheCity, 50 eventi per abbattere stereotipi di genere

cronaca
AdnKronos
Milano, 3 apr. (AdnKronos) - Inizia a Milano il mese delle 'Stem', le discipline scientifiche, dall'inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics. L'evento, #StemintheCity, è promosso dal Comune di Milano per promuovere la diffusione delle discipline e delle nuove tecnologie digitali come opportunità per il futuro professionale delle nuove generazioni senza distinzione di genere. L’obiettivo è abbattere gli stereotipi che tengono lontane le bambine e le ragazze dai percorsi di studio in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, creando le condizioni per avvicinare le giovani donne a queste discipline. L’intero mese di aprile è dedicato a più di 50 incontri, tra seminari, corsi di formazione, installazioni e spettacoli che coinvolgono tutto il sistema educativo della Città metropolitana: scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado, fino alle Università.Oltre 300 realtà del settore pubblico e del settore privato hanno risposto positivamente all’invito lanciato dal Comune lo scorso febbraio, organizzando iniziative su tutto il territorio della Città metropolitana. Le iniziative messe in campo dal Comune di Milano, che coinvolge i nove municipi della città, dal centro sino ai quartieri più periferici, vogliono contribuire a colmare il divario tra le competenze digitali possedute dai giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro, che cresce in maniera esponenziale senza trovare un adeguato riscontro nella formazione. Secondo i dati della Comunità Europea, in Italia solo il 41% dei giovani tra i 25 e i 34 anni ha utilizzato un foglio elettronico per attività elementari, contro una media Ue del 50%, e solo il 29% lo ha utilizzato in modo avanzato per organizzare e analizzare dati, rispetto al 34% della media europea. Sempre secondo le stime europee, entro il 2020 in Italia avremo circa 135mila posti di lavoro vacanti nell’ambito Ict e 750mila in tutta Europa. Il digitale rappresenta quindi un’importante opportunità occupazionale per le generazioni presenti e future. Una crescita positiva, quella che si registra nelle professioni Ict, che però vede poco coinvolte le donne. La quota degli uomini che lavorano nel settore è infatti tre volte superiore a quella delle donne, che rappresentano solo il 16,7% di tutti i lavoratori nelle professioni digitali.

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