Roma, 17 feb. (Adnkronos Salute) - Piastrine del sangue 'spia' della risposta ai vaccini anti-Covid. E' quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell'Università Sapienza di Roma, che ha individuato proprio nelle piastrine specifiche caratteristiche che permettono di capire molto precocemente se il vaccino indurrà una risposta immunitaria rapida. Lo studio, pubblicato sul 'Journal of Thrombosis and Haemostasis', conferma la sicurezza e l'efficacia dei vaccini a mRna e amplia le conoscenze utili a una programmazione strategica futura. Le piastrine - ricorda una nota dell'ateneo - sono le cellule più numerose del sangue, note per il loro ruolo nel prevenire la fuoriuscita di sangue da lesioni dei vasi sanguigni. In realtà queste cellule sono delle vere e proprie sentinelle, che perlustrano il nostro sistema sanguigno e che allertano il sistema immunitario se incontrano agenti patogeni o stimoli infiammatori. Lo studio è stato avviato con l'inizio della campagna della campagna vaccinale in Italia lo scorso 2020 e ha coinvolto un campione di soggetti giovani e sani che ricevevano il vaccino presso il Policlinico universitario Umberto I di Roma, sui quali è stata osservata la risposta piastrinica, quella immunitaria, e come le due interagissero tra loro.I ricercatori hanno così dimostrato, da una parte, che i vaccini a mRna non attivano le piastrine e quindi non aumentano il rischio di trombosi. Dall'altra, hanno identificato in queste cellule specifiche caratteristiche che permettono di comprendere molto precocemente se il vaccino evocherà una risposta immunitaria rapida, un fattore di estrema importanza per fronteggiare il Covid-19. "I risultati del nostro studio - commentano i ricercatori - non solo hanno ampliato le conoscenze sulla sicurezza e sull'efficacia dei vaccini a mRna, ma saranno molto utili per la programmazione strategica futura dei vaccini".