Golfo Aranci, Viola non ha diffamato
Contu: "Sì al diritto di critica politica"

di Davide Mosca


OLBIA. Per il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Tempio, Marco Contu, il consigliere comunale del Pd di Golfo Aranci Andrea Viola ha esercitato il suo diritto di critica politica. Secondo il giudice, infatti, Viola non ha commesso il delitto di diffamazione nei confronti dei consiglieri comunali della cittadina costiera che si erano opposti alla richiesta di archiviazione formulata al giudice dal p.m. dello stesso tribunale. L'opposizione è stata, infatti, dichiarata inammissibile. Il consigliere che siede sui banchi dell'opposizione aveva, lo scorso anno, denunciato il rischio di infiltrazioni mafiose e di anomalie nello svolgimento di alcuni lavori pubblici a Golfo Aranci, segnalando la presenza in paese di un imprenditore, Salvatore Costanza, originario della provincia di Agrigento, poi arrestato nel 2011, a seguito di indagini della procura di Palermo, con l'accusa di associazione mafiosa. L'episodio aveva indotto alcuni consiglieri comunali a querelare Viola, nel luglio del 2012, per diffamazione, ritenendo le sue accuse ingiuste e offensive per l'intera comunità golfoarancina. Il procedimento è andato avanti per circa un anno. C'è stata una prima richiesta di archiviazione nel novembre del 2012 a cui si sono opposti i consiglieri di Golfo Aranci. Vi è stato, poi, un primo rinvio dell'udienza del 18 aprile e un secondo ai primi di giugno fino  a giungere, oggi, a quest'ultimo decreto di archiviazione.

Il consigliere e avvocato Andrea Viola ha dichiarato la sua soddisfazione per la decisione: " Il giudice ha riconosciuto che ho fatto il mio dovere e non ho denigrato nessuno. Ma soprattutto che ho svolto il mio lavoro da consigliere comunale di opposizione. Questa assoluzione mi ripaga di tutte le bugie dette in questi mesi. Voglio ringraziare i miei colleghi che mi hanno difeso, l'avvocato Carlo Selis e il legale Roberto Onida. Adesso, insieme con i miei legali, mi riservo di fare una denuncia per calunnia con richiesta di risarcimento danni.  Qualora dovessi vincere la causa, è mio intendimento devolvere il risarcimento a tutte le famiglie svantaggiate di Golfo Aranci". Viola ha lamentato, inoltre , il fatto di non esser più riuscito a svolgere la sua attività politica per il clima, a suo dire pesante e insopportabile, che si era creato all'interno dell'aula consiliare: "Da allora non sono più andato in consiglio comunale per la situazione che si era venuta a creare. Mi accusavano di aver danneggiato il paese, quando io invece l'ho solamente difeso e messo in guardia da un pericolo. Chiederò i danni anche per questo". L'esponente del Pd ha, infine, voluto ringraziare tutte le persone che gli sono state vicine in questi mesi, spronandolo ad andare  avanti con telefonate, sms e messaggi su facebook e che, pure in occasione dell'esito della vicenda, gli hanno dimostrato la loro vicinanza.

 

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