Un "ammentu" per Placido Cherchi
Domani il ricordo dell'antropologo

di Antonella Brianda


OSCHIRI. E' passato un mese da quando Placido Cherchi, uomo di grande cultura, carisma e ricchezza interiore ci ha lasciati. Per ricordare e commemorare al meglio colui che tanto ha dato alla sua terra e a chi ha avuto l'onore di averlo conosciuto, domani giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 17.30 presso l'aula teatro della facoltà di Scienze Politiche a Cagliari, la Fondazione Sardinia, l'Istituto Gramsci della Sardegna, la Società Umanitaria - Cineteca sarda, la Fondazione Alziator, il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell'Università di Cagliar, l'ARKADIA  Editrice e gli amici più cari, hanno organizzato un incontro. Durante quello che vuole essere un "ammentu" verrà presentato l'ultimo lavoro di Placido Cherchi, "Per un'identità critica. Alcune incursioni autoanalitiche nel mondo identitario dei sardi" che, i casi della vita hanno voluto venisse finito di stampare proprio il 24 settembre scorso, giorno della sua morte. Forse doveva finire finire così. 

Forse questo volume che Placido si è portato via anche nella tomba doveva essere l'ultimo regalo che l'antropologo innamorato della sua isola doveva donarci. Nel sito www.fondazionesardinia.eu sono disponibili due pubblicazioni curate da Placido Cherchi per la Fondazione Sardinia e non immesse nel mercato librario: "Agostino di Ippona e la apocalissi dell'occidente" edizioni Fondazione Sardinia, Cagliari 1998 e "Società sarda e religiosità", edizioni Fondazione Sardinia, Cagliari 1998. 

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