OLBIA. I consiglieri comunali della coalizione civica e democratica hanno presentato un'interrogazione sul progetto dell'ex istituto agrario di via Genova. Nello specifico i consiglieri di opposizione, per voce di Rino Piccinnu, hanno chiesto conto all'amministrazione comunale degli esiti della sentenza del Tar Sardegna che ha bloccato il progetto dell'edificio che sarebbe dovuto sorgere al posto dell'ex istituto agrario. Nell'interrogazione si chiede al sindaco se si abbia intenzione di richiedere ai progettisti la restituzione dei 300mila euro di progettazione per l'opera che non potrà essere realizzata. Ecco l'interrogaizone nella sua forma integrale.
"OGGETTO: INTERROGAZIONE SUL PROGETTO EX ISTITUTO AGRARIO
I sottoscritti Consiglieri Comunali, della Coalizione Civica e Democratica
Premesso che
l'amministrazione comunale, a suo tempo, aveva indetto un concorso per la progettazione di un immobile nell'area di proprietà del Comune di Olbia denominata Ex Istituto Agrario in via Genova;
che un gruppo di progettisti aveva vinto un concorso aggiudicandosi la progettazione, direzione lavori etc.
che il progetto vincitore non era conforme al regolamento edilizio e relative norme di attuazione del Comune di Olbia ed in particolare alle distanze dagli edifici adiacenti;
gli scriventi in più occasioni istituzionali avevano chiesto all'amministrazione di non procedere con l'affidamento perché le deroghe occorrenti non erano nella legittima disponibilità dell'amministrazione;
che il TAR Sardegna con sentenza n. 130/2017 ha annullato il verbale della conferenza di servizi del 09.01.2017 nel quale si approvava, tra l'altro, la deroga alla distanza dagli edifici esistenti;
in conseguenza di ciò l'edificio non è più realizzabile secondo quanto previsto dal progetto vincitore del Concorso;
tutto ciò premesso
interrogano il Sindaco, per avere risposta orale nella prossima seduta consiliare, anche con l'intervento dei dirigenti preposti, sui seguenti quesiti:
1) E' vero che l'ufficio legale del Comune nel 2013 aveva dato parere contrario alla deroga sulla distanza tra edifici?
2) Quanto è la previsione di spesa e quanto è stato liquidato fino ad oggi ai progettisti?
3) La dichiarata irrealizzabilità del progetto vincitore del concorso chiude definitivamente la procedura oppure si ricomincia tutto d'accapo con la seconda classificata?
4) Cosa succede per i soldi spesi? Chi ha responsabilità?
5) L'amministrazione può chiedere la restituzione dell'indebito ai progettisti?
6) Cosa intende fare l'amministrazione per tutelare i soldi dei cittadini?
f.to Rino Piccinnu, Patrizia Desole, Antonio Loriga, Ivana Russu Amedeo Bacciu, Massimo Satta".
"OGGETTO: INTERROGAZIONE SUL PROGETTO EX ISTITUTO AGRARIO
I sottoscritti Consiglieri Comunali, della Coalizione Civica e Democratica
Premesso che
l'amministrazione comunale, a suo tempo, aveva indetto un concorso per la progettazione di un immobile nell'area di proprietà del Comune di Olbia denominata Ex Istituto Agrario in via Genova;
che un gruppo di progettisti aveva vinto un concorso aggiudicandosi la progettazione, direzione lavori etc.
che il progetto vincitore non era conforme al regolamento edilizio e relative norme di attuazione del Comune di Olbia ed in particolare alle distanze dagli edifici adiacenti;
gli scriventi in più occasioni istituzionali avevano chiesto all'amministrazione di non procedere con l'affidamento perché le deroghe occorrenti non erano nella legittima disponibilità dell'amministrazione;
che il TAR Sardegna con sentenza n. 130/2017 ha annullato il verbale della conferenza di servizi del 09.01.2017 nel quale si approvava, tra l'altro, la deroga alla distanza dagli edifici esistenti;
in conseguenza di ciò l'edificio non è più realizzabile secondo quanto previsto dal progetto vincitore del Concorso;
tutto ciò premesso
interrogano il Sindaco, per avere risposta orale nella prossima seduta consiliare, anche con l'intervento dei dirigenti preposti, sui seguenti quesiti:
1) E' vero che l'ufficio legale del Comune nel 2013 aveva dato parere contrario alla deroga sulla distanza tra edifici?
2) Quanto è la previsione di spesa e quanto è stato liquidato fino ad oggi ai progettisti?
3) La dichiarata irrealizzabilità del progetto vincitore del concorso chiude definitivamente la procedura oppure si ricomincia tutto d'accapo con la seconda classificata?
4) Cosa succede per i soldi spesi? Chi ha responsabilità?
5) L'amministrazione può chiedere la restituzione dell'indebito ai progettisti?
6) Cosa intende fare l'amministrazione per tutelare i soldi dei cittadini?
f.to Rino Piccinnu, Patrizia Desole, Antonio Loriga, Ivana Russu Amedeo Bacciu, Massimo Satta".
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