Da Oschiri parte la nuova era di Ryanair con undici nuove rotte per Olbia e Alghero

di Davide Mosca
OLBIA. L'annuncio di voler svolgere la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte Ryanair a Oschiri aveva certamente creato stupore e curiosità. Per la prima volta la scelta per un evento definito "storico" è ricaduto sulla Sardegna dell'interno, non lontano dalle coste, ma ancora distanti dai canonici giri turistici a cui si è abitutati. E ancora più meraviglia è scaturita quando ci si è ritrovati  nel sagrato di Nostra Signora di Castro, davanti a questa  meravigliosa chiesa romanica nel territorio comunale di Oschiri che domina dall'alto una pianura bagnata dal Coghinas. Questi luoghi, come ben spiegato dal primo cittadino Roberto Carta, hanno rappresentato un importante crocevia tra Porto Torres e Olbia e qui risiedeva uno dei più importanti accampamenti dell'esercito romano, castrum. Grande l'entusiasmo per la scelta del posto dichiarato dal management di Ryanair rappresentato da Jason McGuinness, Chief Commercial Officer, Raymond Kelliher, Director of Route Development, Mauro Bolla, Country Manager Italy and East-Med arrivati qui per presenziare al lancio delle nuove rotte. presenti anche Silvio Pippobello, Chief Executive Officer Geasar e Sogeaal, Fabio Gallo, General Manager Sogeaal, Mario Garau, Director of Route Development Geasar e molti sindaci del territorio tra i quali quelli di Olbia e Alghero. Undici le nuove rotte Francoforte Hahn da Alghero e Dublino, Londra (ST), Parigi, Bruxelles, Copenaghen, Milano Bergamo, Trieste, Bologna, Vienna e Cracovia da Olbia. Per un totale di trentatrè rotte, dieci a Olbia e 23 ad Alghero. Numeri che si traducono anche in 900 nuovi posti di lavoro.

Grande la soddisfazione di Silvio Pippobello di Geasar, artefice della presentazione a Oschiri, ma anche dell'importante risultato sotto gli occhi di tutti: «Questa è la presentazione del network di Ryanair del nord Sardegna. Siamo a metà strada tra Alghero e Olbia e ha un forte valore simbolico per la sinergia tra i due aeroporti, ma anche perché  vogliamo che si frequentino anche le zone interne. Stiamo parlando di una partnership di cinque anni e tutti devono fare la loro parte. L'imperativo è aumentare la qualità dei servizi e mantenere aperte le strutture. Abbiamo di fronte il vettore più importante del nostro continente con quattrocento aeroplani che volano in Europa. Potete immaginare le enormi potenzialità che ne potrebbero derivare».

Dello stesso tenore le parole di Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair che però ha anche lanciato un appello alla Regione: «Questa è un'isola bellissima, c'è il sole anche oggi e fa caldo, ma dove sono i turisti? Ci vogliono alberghi, ristoranti e strutture aperte. Ma soprattuttodovete lavorare affinché la Sardegna diventi più competitiva rispetto alle altre destinazioni turistiche. Per farlo  bisgona ridurre le tasse sui passeggeri. Se venissero aboliti i 6,50 euro a persona Ryanair investirebbe nell'immediato per l'apertura di nuove rotte sull'Isola. Il Friuli Venezia Giulial'ha fatto esu Trieste abbiamoinvestito molto con nuovi voli. Peerché non farlo anche qui? ».


 

 

 


 

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