Biclette elettriche rubate a Porto Rotondo ritrovate dai carabinieri grazie ai geolocalizzatori

OLBIA. I Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo, con il supporto della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, hanno portato a termine un’importante operazione che ha consentito il recupero di quattro biciclette elettriche di alto valore rubate e 35 orologi Rolex contraffatti. L’operazione è scaturita a seguito della denuncia sporta da due turisti austriaci, i quali, nel pomeriggio di lunedì 23 settembre, avevano segnalato il furto di due biciclette elettriche, dal valore di circa 10mila euro ciascuna. Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, sono state agevolate dai sistemi di geolocalizzazione installati sui mezzi rubati. Grazie a questa tecnologia, i Carabinieri sono riusciti a localizzare un container situato in un campo nella località di Rudalza. All’interno del container, oltre alle due biciclette rubate dai turisti, sono state rinvenute ulteriori due biciclette elettriche di pregio e trentacinque orologi Rolex contraffatti, ancora pellicolati, per un valore stimato complessivo di circa 50mila euro.

Gli accertamenti hanno portato all’identificazione di un uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di furto e ricettazione. L’indagato è stato deferito in stato di libertà e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per il reato di ricettazione. Le due biciclette denunciate come rubate sono state immediatamente riconsegnate ai legittimi proprietari, mentre gli altri beni ritrovati, incluse le biciclette e gli orologi contraffatti, sono stati posti sotto sequestro. Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per risalire ai proprietari degli altri beni rinvenuti, con particolare attenzione alle possibili connessioni con altre attività criminali di ricettazione e contraffazione.

L’uso dei dispositivi di geolocalizzazione ha giocato un ruolo cruciale nel recupero dei beni, permettendo alle autorità di agire rapidamente e con precisione. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di identificare eventuali complici e chiarire la provenienza degli altri beni rinvenuti.
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