A Olbia lutto cittadino per la morte del principe Aga Khan

OLBIA. La città di Olbia si unisce in un profondo cordoglio per la scomparsa  del principe Karim Aga Khan all'età di 88 anni a Lisbona, una figura di straordinaria importanza per il territorio e per tutta la Sardegna. In segno di rispetto e riconoscenza, il sindaco Settimo Nizzi ha proclamato il lutto cittadino per oggi e domani, invitando la comunità a riflettere sull’eredità lasciata dal Principe. L’Aga Khan IV è stato l’artefice della nascita e dello sviluppo della Costa Smeralda, trasformando la Gallura in una delle mete turistiche più prestigiose al mondo. Ma il suo legame con Olbia non era solo imprenditoriale: nutriva un profondo affetto per questa terra e per la sua gente, un sentimento che nel 2004 fu formalmente riconosciuto con il conferimento della cittadinanza onoraria, alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 

Nel ricordare la figura del Principe, il sindaco Nizzi ha espresso un messaggio di grande commozione: «È un doloroso addio quello al Principe Karim Aga Khan IV. La sua personalità, la dolcezza della sua espressione, il calore delle sue parole, così come la lungimiranza e la forte determinazione a far emergere il nostro territorio nel mondo dell’accoglienza e dello sviluppo turistico, ci accompagneranno per sempre. Ha sempre dimostrato grande affetto e passione verso la nostra comunità, la nostra terra, il nostro mare e il nostro cielo. Oggi ci stringiamo con fraterno sentimento di dolore e commozione alla sua famiglia.» Parole che sottolineano il valore del lascito di un uomo che ha saputo guardare lontano, immaginando un futuro di prosperità per questa regione. «La salutiamo con rispetto e dolore, Sua Altezza, con la promessa di onorare la Sua memoria facendo tesoro dei Suoi preziosi insegnamenti», conclude Nizzi. Olbia rende omaggio a una figura che ha segnato profondamente la sua storia e il suo sviluppo, ricordandolo con riconoscenza e rispetto.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Galleria Fotografica

Leggi anche