OLBIA. È Settimo Nizzi il nuovo presidente della Provincia Gallura Nord Est Sardegna. Il sindaco di Olbia, unico candidato alla guida dell'ente, è stato eletto ieri sera al termine dello scrutinio delle schede, iniziato poco dopo le 20. Su 280 elettori, 262 hanno espresso il proprio voto a favore, con 18 schede bianche – cinque delle quali provenienti dai consiglieri comunali olbiesi di opposizione. L'affluenza si è attestata al 77%. Nizzi guiderà la nuova Provincia con un Consiglio provinciale composto da dieci consiglieri, frutto di una mediazione politica che ha visto prevalere il centrodestra con sette rappresentanti, mentre tre seggi sono andati al centrosinistra. L'obiettivo dichiarato dal presidente è quello di lavorare «all'insegna dell'unità dei territori», mettendo in rete i 26 Comuni della Gallura e del Monte Acuto.
Nizzi ha indicato subito le tre direttrici principali del suo mandato: viabilità, ambiente e scuola. «Abbiamo pensato che senza un rinnovamento delle scuole è difficile attrarre i ragazzi – ha spiegato – ma soprattutto è difficile contrastarne l'esodo anticipato con l'abbandono degli studi, a cui questi ragazzi non devono sottostare». Un tema, quello della dispersione scolastica, che il presidente considera cruciale per il futuro del territorio. Sul fronte delle infrastrutture viarie, Nizzi ha citato l'annosa vicenda della strada di Monte Pino, chiusa da anni dopo la frana. Il presidente ha confermato che tra gli enti coinvolti è già in corso uno scambio serrato di documenti e che, nonostante alcune incongruenze ancora da rettificare, si punta ad arrivare presto alla firma e alla conclusione dell'opera. La nuova Provincia Gallura Nord Est Sardegna è chiamata a svolgere un ruolo delicato in un territorio vasto e complesso. Nizzi lo sa bene e, nel suo discorso di insediamento, ha posto l'accento sulla necessità di dare una visione unitaria ai Comuni, superando frammentazioni e rivalità. Il banco di prova sarà la capacità di tradurre in atti concreti le priorità annunciate, a partire dalle scuole e dalle strade, fino a una politica ambientale che sappia coniugare sviluppo e tutela del territorio.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione


