
Roma, 26 feb. (AdnKronos) - “Una valanga di consensi. Oltre 1600 adesioni su 8200 Centri di revisione attivi in Italia ottenute in pochi giorni dalla petizione che abbiamo lanciato per sensibilizzare le Istituzioni sui problemi gravissimi della categoria. E per ricordare che una revisione a norma di legge salvaguarda prima di tutto gli automobilisti”. Lo afferma, in una nota, Franco Mingozzi, presidente di Cna Autoriparazione, annunciando che la petizione verrà ora portata all’attenzione del ministero delle Infrastrutture. La petizione rileva che nel 2015 in Italia sono state effettuate 15 milioni di revisioni dalle officine autorizzate per garantire la sicurezza dei veicoli e degli occupanti. “Fare una revisione a norma – si legge nella petizione – significa: rispettare gli standard qualitativi del processo di revisione; garantire operatori qualificati e costantemente aggiornati; garantire locali, attrezzature e tecnologie aggiornati e conformi”. “Eppure – sottolinea Mingozzi – a fronte degli ingenti investimenti che le officine hanno dovuto sostenere negli ultimi anni, in particolare per adeguare le attrezzature al nuovo sistema informatico, le tariffe sono bloccate da oltre dieci anni e la crescente concorrenza sleale da parte di soggetti irregolari mette a rischio la sopravvivenza delle nostre imprese. Chiediamo con urgenza, quindi, un immediato adeguamento della tariffa di revisione, che tenga conto anche dei significativi investimenti realizzati, e un sistema di controllo efficiente ed efficace su tutti gli operatori del settore”.
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