Fisco: Cremonese, controlli non devono dimenticare confronto (2)

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AdnKronos
(AdnKronos) - In questo scenario, sottolinea ancora Cremonese, "rischia di suonare apparentemente contraddittoria la dichiarazione del direttore delle Entrate, Rossella Orlandi che, stigmatizzando il comportamento dei circa 150mila contribuenti che non hanno ancora accolto l’invito del fisco, prospetta per questi 'il lato oscuro dell’accertamento'. In particolare a fronte dei buoni risultati sulle comunicazioni riguardanti le ritenute, le plusvalenze e altre voci, si è registrato un flop delle comunicazioni inviate ai fornitori per quanto riguarda lo spesometro".La tecnologia, rileva il docente, "aiuta a semplificare i rapporti con i cittadini, che tuttora soffrono a causa dell’insopportabile carico fiscale e del ricorrente caos legislativo". La tutela del contribuente onesto, aggiunge, "passa infatti necessariamente per una fase preliminare di contraddittorio e di verifica delle eventuali incongruenze. Potranno essere dunque utilizzati questionari e incontri mirati per il chiarimento delle iverse posizioni, senza giungere in ogni caso all’avvio di una procedura di accertamento". Questo momento importante in cui si cerca di modificare una cultura di rapporti fondata sulla diffidenza, profondamente radicata nel tempo, sottolinea Cremonese, "deve essere quello in cui si sceglie se tentare di conquistare la fiducia dei contribuenti con un atteggiamento improntato alla collaborazione, ovvero, cercare un risultato ancora una volta fondato sulla forza persuasiva degli strumenti adoperati. In tale scelta deve essere chiaro che la sola deterrenza potrà pur portare, nel breve periodo, al raggiungimento di obiettivi positivi in termini di gettito ma mancherebbe di farci cogliere il risultato più significativo in termini di civiltà", conclude.

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