
Roma, 7 giu. (AdnKronos) - L’economia italiana continua a crescere con un "ritmo moderato" ma l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha segnato un ulteriore calo, suggerendo "il rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine". E' quanto evidenzia l'Istat nella nota mensile pubblicata oggi sottolineando che ai risultati positivi registrati nel primo trimestre si affiancano "alcuni segnali di debolezza nelle aspettative delle imprese e negli ordinativi del settore manifatturiero".Nel primo trimestre dell'anno il pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% su base congiunturale. I contributi positivi alla crescita provengono dalla spesa delle famiglie residenti e delle Isp e dalla variazione delle scorte (entrambi con un contributo di 0,2 punti percentuali), mentre la componente estera ha fornito un contributo negativo alla crescita (-0,2 punti percentuali). Rispetto al trimestre precedente, i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi sono aumentati con la stessa intensità (+0,2%), mentre il rallentamento del commercio mondiale ha condizionato l’andamento delle esportazioni.Nel primo trimestre dell'anno la spesa delle famiglie residenti è cresciuta su base congiunturale allo stesso ritmo del trimestre precedente (+0,3%). Gli aumenti più rilevanti si sono registrati nella spesa in beni non durevoli (+0,7%) e in quelli durevoli (+0,5%, in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti) mentre le spese per i servizi sono risultate più deboli (+0,2%); gli acquisti in beni semidurevoli hanno invece segnato una significativa contrazione (-1%).
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