
Milano, 21 gen. (AdnKronos) - La Regione Lombardia consegna un modulo abitativo ai frati francescani dell'ordine minore di Treia, in provincia di Macerata, colpiti dal terremoto. "Una richiesta di aiuto tra tante, un dramma tra tanti, quello dei frati francescani dell'ordine minore di Treia, ma Regione Lombardia ha cercato di dare anche in questo caso una risposta concreta. In campo con un impegno costante, questo è un altro gesto per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto e che ancora oggi vivono il dramma dello sfollamento e di un territorio martoriato da persistenti forti scosse sismiche e pesantissime condizioni atmosferiche, che in questi giorni hanno purtroppo causato ancora vittime", dichiara l'assessore lombardo Francesca Brianza commentando la consegna del modulo abitativo di 68 metri quadrati che Regione Lombardia ha acquisito e destinato alla comunità di francescani."Il Comune di Treia è uno dei comuni colpiti dal terremoto che ha scosso il centro Italia nell'agosto e nell'ottobre dello scorso anno. Venuti a conoscenza di questa specifica necessità, ci siamo adoperati per rinvenire una struttura che potesse rispondere alle esigenze della Comunità religiosa che si compone di otto frati francescani e che dal terremoto vive in un garage del convento reso inagibile dalle scosse sismiche. Grazie alla Protezione civile che si è occupata del trasporto, e della collaborazione operativa con la collega di giunta Simona Bordonali, siamo riusciti in tempi strettissimi a consegnare il modulo abitativo", ricorda l'assessore."Già come dai primi momenti di questa calamità continueremo ad essere al fianco delle popolazioni colpite dal sisma e agli amministratori che si trovano a governare un territorio dilaniato e che cercano di dare risposte a una comunità impaurita e piagata". Regione Lombardia "intervenuta tempestivamente durante le fasi emergenziali, non farà mancare la sensibilità e l'aiuto necessario anche quando l'attenzione della cronaca verrà meno e continuerà ad essere protagonista attiva per assicurare, alle popolazioni colpite dal sisma, un ritorno alla vita normale", conclude.
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