
Venezia, 31 gen. (AdnKronos) - Le dinamiche demografiche ed economiche dimostrano che i paesi europei (e in generale tutto il mondo Occidentale) rischiano una perdita di forza lavoro nei prossimi anni e un progressivo aumento della popolazione anziana inattiva. La Fondazione Leone Moressa ha osservato la crescita demografica nelle province italiane negli ultimi 10 anni (2007-2016), evidenziando come complessivamente la popolazione italiana stia invecchiando e presenti quindi un saldo naturale (nati - morti) negativo. La popolazione invecchia: più morti che nati. Negli ultimi dieci anni, saldo naturale degli italiani negativo quasi ovunque nel Nord-Est. I cali più intensi a Venezia (-24 mila) e Udine (-21 mila). Segno positivo solo a Bolzano, con +7 mila unità. Negativo quasi ovunque anche il saldo migratorio degli italiani, che vanno via soprattutto dal Veneto (-25 mila). Friuli e Trentino continuano ad attrarre anche italiani, che contribuiscono a mantenere la crescita positiva.Popolazione Nord-Est in crescita. Il saldo naturale negativo degli italiani è compensato da quello positivo degli stranieri, che continuano a fare figli: +80 mila in Veneto, +13 mila in Friuli V.G. e +12 mila in Trentino A.A. Ancora più significativo il contributo dei nuovi arrivi immigrati: +192 mila in Veneto (al netto delle partenze) e oltre 45 mila in Friuli e Trentino.
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