
Venezia, 9 feb. (AdnKronos) - “Anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti denuncia i rischi per la salute legati ai Pfas, chiamando direttamente in causa la Regione Veneto, che non avrebbe compiuto quanto dovuto. La relazione parla chiaro e la Giunta regionale deve ora agire prontamente in quanto si è già perso fin troppo tempo”. Lo afferma, in una nota, il consigliere del Partito Democratico del Veneto, Andrea Zanoni che commenta così “la relazione approvata ieri a Roma sulla contaminazione delle acque potabili, a partire dal 2013, avvenuta in vari comuni delle province di Vicenza, Padova e Verona”.“Nel documento – spiega il vicepresidente della commissione Ambiente - si evidenzia come nell’area interessata si registri una mortalità in eccesso rispetto alla media e che nei confronti della ‘Miteni’ di Trissino sarebbe configurabile il reato di avvelenamento di acque destinate all’alimentazione. Ma la Commissione parlamentare chiama in causa anche la Regione, che aveva l’onere di fissare i limiti dello scarico, cosa che il Governatore Zaia e l’Assessore all’Ambiente Bottacin si sono guardati bene dal fare. Sull’intera vicenda il comportamento della Giunta regionale è quindi da censurare: basti pensare al report in cui si parla di ‘effetti anche mortali’ che ha spinto Legambiente a presentare un esposto alla Procura di Verona, con il Presidente che ha dichiarato di non saperne niente, facendo una pessima figura”.
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