Appalti: Federmanager, presto pubblicazione 'Sblocca Cantieri' in G.U.

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AdnKronos
Roma, 8 apr. (Labitalia) - "Auspichiamo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto 'Sblocca Cantieri' il prima possibile". Questa è la dichiarazione con cui Stefano Cuzzilla, presidente della Federazione dei manager industriali, ha chiuso l’incontro 'Appalti. Lo spettro di una riforma', organizzato oggi a Roma con gli interventi di Guido Alpa, ordinario di Diritto privato Università 'La Sapienza' di Roma, e di Gianluca Maria Esposito, ordinario di Diritto amministrativo Università degli studi di Salerno. "Sono mesi che ripetiamo il messaggio: la nostra economia non può ripartire senza un piano serio di investimenti in infrastrutture. Se vogliamo continuare a essere la seconda manifattura in Europa, la settima nel mondo, dobbiamo collegarci agli altri Paesi, far circolare merci e persone, rendere logisticamente attrattivo il nostro Paese", ha rimarcato Cuzzilla. "Il mondo del privato attende una risposta strutturale che dia fiducia a chi vuole fare impresa, investendo capitale proprio", ha sottolineato Cuzzilla, invitando il governo a fare presto. "Mi auguro -ha continuato- che prevalga il buon senso, che gli equilibri all’interno della maggioranza non prolunghino ulteriormente l’attesa nei confronti di un provvedimento che è certamente perfettibile, ma che è innanzitutto necessario". Entrando nel merito del provvedimento, il presidente Federmanager ha chiarito: "Non siamo gli unici a ritenere che, specie in un periodo di recessione, la burocrazia e il pleonasmo normativo costituiscano un ostacolo alla ripresa. Bisogna sfoltire le procedure e l’ipotesi del commissariamento può essere una soluzione corretta. È chiaro che l’affidamento della realizzazione delle opere a uno o più commissari -ha specificato Cuzzilla- deve essere accompagnato da precise responsabilità dei soggetti chiamati al compito. Nessuna deroga alle leggi -ha sintetizzato- bensì una maggiore efficienza con grande senso di responsabilità verso il Paese". Durante l’incontro, si legge ancora nella nota, "grazie alle relazioni del professor Alpa e del professor Esposito, si sono quindi analizzati gli effetti tecnico-giuridici che discenderanno dall’attuazione del provvedimento, a partire dalle modifiche che impatteranno sul codice deli appalti: modifiche che sono state valutate 'minime' dai due esperti, quindi non in grado di indirizzare verso l’auspicata riforma del sistema complessivo degli appalti pubblici". "L’antidoto alla poca competitività del sistema è solo uno: poche regole chiare, sul cui rispetto si possa davvero vigilare", ha aggiunto Cuzzilla. "La corruzione e il malaffare si annidano -ha concluso- proprio nei sistemi complessi, farraginosi, volutamente tortuosi".

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