Milano, 4 feb. (Labitalia) - L’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand ha confermato alla presidenza per il 2021 Gianfranco Martorelli, fleet & mobility manager dell’azienda di telecomunicazioni Tim. Il rinnovo al vertice dell’Osservatorio, composto da fleet e mobility manager di grandi aziende nazionali e multinazionali attive in Italia (per una flotta complessiva di 98.250 veicoli), è arrivato all’unanimità al termine dell’assemblea che ha anche delineato le prossime iniziative sul fronte della mobilità aziendale. "Il 2021 - ha evidenziato Gianfranco Martorelli - deve rappresentare un anno di svolta per la mobilità aziendale, che in Italia continua ad essere oltremodo penalizzata sul fronte normativo e fiscale. In particolar modo negli ultimi mesi, oltre alla pandemia i fleet manager hanno dovuto fronteggiare nuove complicazioni burocratiche: dalle recenti novità introdotte in tema di gestione dei pagamenti del bollo auto, ora in capo alle aziende clienti e non più alle società di noleggio; alle difficoltà applicative, da noi segnalate e non ancora risolte, in materia di nuova normativa sul fringe benefit". A tutto questo, ha proseguito, "si aggiunge l’entrata in vigore del nuovo metodo di calcolo delle emissioni wltp che ha determinato di fatto un innalzamento dei valori rilevati per tutti i veicoli, con vetture di medie dimensioni a benzina o medio-grandi a gasolio finite oltre quota 160 gr/Km, con relativo inasprimento fiscale".Si rende pertanto necessario, ha detto, "un riadeguamento urgente dei parametri di calcolo, in quanto non si è verificato un reale peggioramento delle emissioni, ma è solo stato introdotto un protocollo diverso di valutazione"."Il combinato disposto di queste novità - ha spiegato Martorelli - unito al regime fiscale più penalizzate dell’Ue, rende più complessa, sul fronte gestionale, e meno vantaggiosa, su quello economico, la mobilità delle imprese italiane rispetto ai competitor europei. Sarà quindi un nostro obiettivo far comprendere che le flotte aziendali del nostro Paese vogliono continuare a giocare un ruolo strategico per accelerare il rinnovo del nostro parco circolante, il secondo più anziano d’Europa, e per la transizione verso una mobilità sempre più sostenibile, contribuendo alla diffusione più ampia di veicoli elettrici, ibridi e, più in generale, a basse emissioni". "E’ ora che - ha auspicato - anche le istituzioni lo comprendano, eliminando il pregiudizio che vede nelle auto aziendali solo un bancomat cui attingere e lavorando ad una reale semplificazione per questo settore".