Roma, 18 gen. - (Adnkronos) - A distanza di poco più di un anno dal primo test con Michele Pirro al Misano World Circuit Marco Simoncelli, è iniziata la realizzazione dei prototipi “V21L” che saranno protagonisti del Mondiale MotoE 2023. La produzione delle moto è iniziata a dicembre e le 23 unità saranno pronte per metà febbraio. Alle 18 moto che saranno portate in gara si aggiungeranno 5 unità a disposizione dell’organizzazione. Ogni prototipo viene assemblato da tecnici esperti nel Reparto Corse Ducati MotoE con lo stesso procedimento, precisione e cura dei dettagli tipici della manifattura con cui si costruisce una MotoGP.L’avvio della produzione dei prototipi "V21L" rappresenta l’inizio di un nuovo e importante capitolo nella storia di Ducati. Per la Casa di Borgo Panigale questo progetto nasce con lo scopo di sviluppare competenze per il proprio futuro, mantenendo l’approccio che da sempre alimenta il DNA Ducati: sperimentare soluzioni tecnologiche nel mondo delle competizioni e lavorare affinché tutto ciò che viene sviluppato in questo ambito possa poi approdare sulle moto destinate agli appassionati di tutto il mondo. Per fare ciò è stata realizzata una moto elettrica frutto del lavoro congiunto dei progettisti dell’R&D Ducati e del team Ducati Corse. "V21L" è la MotoGP delle moto elettriche, unisce le tecnologie elettroniche e quote ciclistiche sviluppate da Ducati Corse a un processo di design e una gestione del progetto tipico di una moto stradale come la Panigale V4. È l’unione delle migliori competenze dei due mondi, corse e produzione, un prototipo con cui Ducati sperimenta in un mondo ancora tutto da scoprire, quello delle moto sportive elettriche.Dopo un anno di test dedicati allo sviluppo che hanno visto Michele Pirro, Alex De Angelis e Chaz Davies alternarsi in sella al prototipo “V21L”, il progetto Ducati MotoE si avvicina al momento in cui le moto scenderanno in pista. Il primo test con i piloti e i team che disputeranno il Mondiale 2023 è previsto per i giorni 6, 7 e 8 marzo a Jerez a cui seguiranno altre tre giornate di prova il 3, 4 e 5 aprile sul circuito di Montmeló a Barcellona.Il debutto in gara avverrà invece nel Gran Premio di Francia sabato 13 maggio. Il calendario 2023 del Mondiale MotoE è articolato su otto Gran Premi con due gare a weekend, entrambe di sabato. Dopo l’esordio francese il Mondiale delle moto elettriche sarà presente in tutte le successive gare Europee fino a Misano, quindi sarà al Mugello nel fine settimana dell’11 giugno, al Sachsenring in quello successivo e ad Assen in quello del 25 giugno. Dopo la pausa estiva, le Ducati MotoE torneranno in pista a Silverstone il 5 agosto, prima di affrontare i tre Gran Premi finali al Red Bull Ring (20 agosto), Catalunya (2 settembre) e Misano (10 settembre)."È un momento storico per la nostra azienda, che con questo progetto sta studiando a fondo le tecnologie del futuro del mondo delle due ruote -commenta Claudio Domenicali, amministratore delagato Ducati-. È un ambito di sperimentazione importante, in cui stiamo investendo per costruire know-how, per farci trovare pronti se e quando la tecnologia delle batterie dovesse consentire la realizzazione di una moto elettrica stradale davvero emozionante e che quindi abbia peso, performance e autonomia che gli appassionati si aspettano da una Rossa di Borgo Panigale. Affrontiamo quindi questa nuova avventura con l’obiettivo di fare crescere le persone e le competenze interne all’azienda per plasmare quello che potrebbe essere il carattere di una futura Ducati elettrica stradale. Il progetto MotoE rappresenta per Ducati un passo decisivo per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 lato prodotto, che si affianca alla ricerca sui carburanti sintetici (eFuel) che permettono di azzerare le emissioni totali di CO2 dei motori a combustione interna. La sostenibilità ambientale è un aspetto che tutti gli individui e tutte le aziende devono considerare una priorità se si vuole preservare il delicato equilibrio del pianeta".