OLBIA. Si è svolto presso la sala conferenze del Delta Center di Olbia il confronto a due tra i candidati sindaci Carlo Careddu del partito democratico e Settimo Nizzi di Forza Italia in vista del ballottaggio di domenica. Un botta e risposta davanti ai rappresentanti sindacali e imprenditoriali del territorio.
Si è parlato di trasporti. "Creeremo un sistema di interconnessione su gomma -ha dichiarato Settimo Nizzi-, perché è impensabile dire che potremo realizzare una linea di mezzi di superficie come una metropolitana". Di parere diverso, invece, Carlo Careddu: "Ho già avuto l'ok per l'accessibilità ai fondi europei su progetti legati alla mobilità. Ho un'idea di collegare Olbia con Golfo Aranci, pensando di creare un'aria più vasta che racchiuda i comuni costieri come anche Loiri, magari creando un accordo con l'Aspo".
Anche sulla crisi idrica, diversità di vedute e progettualità. "Dobbiamo chiedere alla Regione di investire soldi per intercettare e riutilizzare le acque reflue -ha dichiarato Careddu-, ne ho parlato con l'assessore regionale Paolo Maninchedda e si è mostrato favorevole. Per Nizzi invece bisognerebbe andare a Cagliari e sbattere i pugni: Noi dobbiamo armarci e scendere a Cagliari per mobilitarci. Dieci anni fa noi avevamo programmato tutto l'impianto, ma non ci hanno ascoltato. Nel bilancio regionale non c'è nulla. I sindaci galluresi chiedono da anni un intervento, ma nessuno li ascolta".
Piccole e medie imprese.
Settimo Nizzi: "Istituiremo un capitolo di spesa di due milioni di euro per i lavoratori svantaggiati, quelli a cui mancano due/tre anni alla pensione. Si metterà così in circolo il denaro che poi tornerà nelle casse comunali e sopratytutto ridurremo del 20% le tasse delle medie imprese.
Carlo Careddu: "Abbiamo in mente una fiscalità di vantaggio per le imprese, ma non possiamo promettere aiuti impossibili e infattibili".
Anche su Meridiana e vertenza lavoro i due candidati hanno espresso idee completamenti differenti.
Carlo Careddu: "Un tema serissimo, meridiana stava per portare i libri in tribunale, ma la buona politica ha trovato un buon interlocutore nel Qatar".
Settimo Nizzi: "Meglio trecento persone oggi a casa che non poter fare il piano di rilancio dopo. Lavoriamo per salvare l'azienda a lungo termine."
Mater Olbia e lavoro alle imprese locali.
Carlo Careddu: "Con il secondo blocco della cittadella della ricerca e sportiva si attrarrà molto lavoro per le imprese locali. Abbiamo accordato loro una variante urbanistica proprio per far capire loro che qui è meglio prendere imprese locali, non possiamo costringere un privato a scegliere chi vogliamo noi".
Settimo Nizzi: "Io gli avrei dato mezzo milione di metri cubi alla Qatar Foundation purché faccia lavorare imprese locali. Invece così non è stato, perché i dipendentii delle imprese sono assunti per pochi mesi. Chiamerò la Qatar Foundation personalmente perché vengano assunte persone locali".
Turismo, centro storico, abusivismo, lotta alla grande distribuzione.
Carlo Careddu: "Io continuerò con il decoro urbano che abbiamo portato avanti attraverso un piano architettonico, favorendo il cambio di destinazione d'uso di case disabitate in botteghe di artigiani. Dobbiamo illuminare di più il nostro centro storico. La grande distribuzione è tema delicato, da parte mia non è auspicabile che grandi magazzini uccidano i piccoli commercianti."
Settimo Nizzi: "Nei primi cento giorni ritiriamo la delibera dei Dehors, ritiriamo il pul, accendiamo la fontana in piazza regina margherita, ritiriamo la delibera sulla musica nei locali, togliamo le tasse a chi trasforma le case nel centro in attività commerciali. Riduzione tasse per chi sistema le facciate. Rimettiamo apposto il selciato, concordiamo la chiusura del centro storico, facciamo mettere un sistema di individuazione dei parcheggi dall'Aspo".
Si è parlato di trasporti. "Creeremo un sistema di interconnessione su gomma -ha dichiarato Settimo Nizzi-, perché è impensabile dire che potremo realizzare una linea di mezzi di superficie come una metropolitana". Di parere diverso, invece, Carlo Careddu: "Ho già avuto l'ok per l'accessibilità ai fondi europei su progetti legati alla mobilità. Ho un'idea di collegare Olbia con Golfo Aranci, pensando di creare un'aria più vasta che racchiuda i comuni costieri come anche Loiri, magari creando un accordo con l'Aspo".
Anche sulla crisi idrica, diversità di vedute e progettualità. "Dobbiamo chiedere alla Regione di investire soldi per intercettare e riutilizzare le acque reflue -ha dichiarato Careddu-, ne ho parlato con l'assessore regionale Paolo Maninchedda e si è mostrato favorevole. Per Nizzi invece bisognerebbe andare a Cagliari e sbattere i pugni: Noi dobbiamo armarci e scendere a Cagliari per mobilitarci. Dieci anni fa noi avevamo programmato tutto l'impianto, ma non ci hanno ascoltato. Nel bilancio regionale non c'è nulla. I sindaci galluresi chiedono da anni un intervento, ma nessuno li ascolta".
Piccole e medie imprese.
Settimo Nizzi: "Istituiremo un capitolo di spesa di due milioni di euro per i lavoratori svantaggiati, quelli a cui mancano due/tre anni alla pensione. Si metterà così in circolo il denaro che poi tornerà nelle casse comunali e sopratytutto ridurremo del 20% le tasse delle medie imprese.
Carlo Careddu: "Abbiamo in mente una fiscalità di vantaggio per le imprese, ma non possiamo promettere aiuti impossibili e infattibili".
Anche su Meridiana e vertenza lavoro i due candidati hanno espresso idee completamenti differenti.
Carlo Careddu: "Un tema serissimo, meridiana stava per portare i libri in tribunale, ma la buona politica ha trovato un buon interlocutore nel Qatar".
Settimo Nizzi: "Meglio trecento persone oggi a casa che non poter fare il piano di rilancio dopo. Lavoriamo per salvare l'azienda a lungo termine."
Mater Olbia e lavoro alle imprese locali.
Carlo Careddu: "Con il secondo blocco della cittadella della ricerca e sportiva si attrarrà molto lavoro per le imprese locali. Abbiamo accordato loro una variante urbanistica proprio per far capire loro che qui è meglio prendere imprese locali, non possiamo costringere un privato a scegliere chi vogliamo noi".
Settimo Nizzi: "Io gli avrei dato mezzo milione di metri cubi alla Qatar Foundation purché faccia lavorare imprese locali. Invece così non è stato, perché i dipendentii delle imprese sono assunti per pochi mesi. Chiamerò la Qatar Foundation personalmente perché vengano assunte persone locali".
Turismo, centro storico, abusivismo, lotta alla grande distribuzione.
Carlo Careddu: "Io continuerò con il decoro urbano che abbiamo portato avanti attraverso un piano architettonico, favorendo il cambio di destinazione d'uso di case disabitate in botteghe di artigiani. Dobbiamo illuminare di più il nostro centro storico. La grande distribuzione è tema delicato, da parte mia non è auspicabile che grandi magazzini uccidano i piccoli commercianti."
Settimo Nizzi: "Nei primi cento giorni ritiriamo la delibera dei Dehors, ritiriamo il pul, accendiamo la fontana in piazza regina margherita, ritiriamo la delibera sulla musica nei locali, togliamo le tasse a chi trasforma le case nel centro in attività commerciali. Riduzione tasse per chi sistema le facciate. Rimettiamo apposto il selciato, concordiamo la chiusura del centro storico, facciamo mettere un sistema di individuazione dei parcheggi dall'Aspo".
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