OLBIA. Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri sulla scomparsa di Cinzia Pinna, 33 anni, svanita nella notte tra l'11 e il 12 settembre a Palau. In queste ore gli specialisti del R.I.S. di Cagliari stanno effettuando rilievi in un casolare situato nelle campagne tra Palau e Arzachena. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, la donna, dopo essere stata ripresa da alcune telecamere all'uscita di un bar di Palau, si sarebbe recata proprio in quell'abitazione insieme a un noto imprenditore di Arzachena, proprietario dell'immobile. La Procura della Repubblica di Tempio ha iscritto nel registro degli indagati due persone: l'imprenditore, con l'accusa di omicidio, e un 26enne di Milano, amico dell'uomo, a cui viene contestato l'occultamento di cadavere. Al momento, tuttavia, la pm titolare del fascicolo, Noemi Mancini, non ha disposto alcuna misura cautelare. I due sono difesi rispettivamente dall'avvocato Luca Montella (per l'imprenditore) e dagli avvocati Nicoletta e Maurizio Mani (per il giovane milanese).
La scomparsa di Cinzia Pinna è stata denunciata dai familiari subito dopo quella notte, mettendo in moto una vasta macchina dei soccorsi che ha visto impegnati vigili del fuoco, carabinieri, unità cinofile e droni. Le indagini sono tuttora in corso e gli inquirenti non escludono alcuna pista.
La scomparsa di Cinzia Pinna è stata denunciata dai familiari subito dopo quella notte, mettendo in moto una vasta macchina dei soccorsi che ha visto impegnati vigili del fuoco, carabinieri, unità cinofile e droni. Le indagini sono tuttora in corso e gli inquirenti non escludono alcuna pista.
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