I nuovi custodi del mare pronti ad entrare in azione: conclusi i camp di Worldrise 2025

OLBIA. Si è conclusa con successo la terza edizione del Campus AMP, il progetto di Worldrise, organizzazione non profit impegnata per la conservazione del mare, che da anni forma i futuri custodi delle Aree Marine Protette (AMP) italiane. Quest’anno sono stati 36 gli studenti, selezionati tra 84 candidature arrivate da 13 regioni italiane, che hanno beneficiato di borse di studio per vivere un’esperienza immersiva sulla tutela del mare tra Sardegna e Puglia.
Per la prima volta, il Campus ha raggiunto la Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto (BR), affiancando la storica sede dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo (SS), nel Comune di Loiri Porto San Paolo. I partecipanti hanno alternato lezioni teoriche, escursioni, workshop pratici e momenti di confronto con esperti del settore, sotto il coordinamento progettuale di Cristina Fiori, biologa marina di Worldrise, e quello scientifico di Augusto Navone, Presidente della Fondazione IMC, esplorando in maniera diretta le complessità della gestione efficace delle AMP, uno dei migliori strumenti a nostra disposizione per garantire il benessere del mare e di tutti noi che dipendiamo dalla sua salute.

In Sardegna, il percorso ha spaziato dalla gestione normativa e zonazione delle AMP, fino al turismo sostenibile, passando per attività di monitoraggio marino e costiero e un focus sull’educazione ambientale nelle scuole e la comunicazione efficace. Particolarmente significativo l’approfondimento sull’impatto ambientale delle creme solari, in collaborazione con BioNike, partner storico di Worldrise, che ha condiviso il proprio know-how scientifico e pratico con i giovani biologi.
“BioNike ha scelto di sostenere questo programma e finanziare 20 borse di studio perché crediamo profondamente in un futuro dove la salvaguardia dell’ambiente non sia solo un ideale, ma una pratica quotidiana, concreta, vissuta. Un futuro dove il mare, fonte inesauribile di vita, venga custodito e rispettato come merita. Con SEA FOR TOMORROW, il nostro impegno è doppio: da una parte, rinnoviamo la linea solare DEFENCE SUN, con formule ecocompatibili e packaging sostenibili, dimostrando che l’innovazione può andare di pari passo con il rispetto della natura. Dall’altra, investiamo nella formazione: perché senza persone preparate, nessun cambiamento è possibile.” - Valeria Greco, Media&PR Manager Sodalis Group.

Anche la comunità è stata coinvolta nei Campus, con 3 serate divulgative gratuite aperte al pubblico. Presso la Casa delle Farfalle di Mare, messa a disposizione dal Comune di Loiri Porto San Paolo, sono stati accolti dal vivo e in collegamento streaming oltre 260 partecipanti interessati alle tematiche marine. 
“Il Comune di Loiri Porto San Paolo, per il terzo anno consecutivo, si è candidato ad ospitare e finanziare il Camp, perché lo riteniamo uno straordinario strumento per far sì che vengano trasferite le migliori best-practice e le competenze necessarie ai nostri giovani. C’è sempre più necessità di giovani formati e competenti che possano lavorare nelle Aree Marine Protette e noi vogliamo incentivare i migliori ad acquisire competenze per farlo.” Ha dichiarato Francesco Lai, Sindaco di Loiri Porto San Paolo e Presidente dell'Area Marina Protetta di Tavolara.

In Puglia, grazie ai fondi dell’8x1000 dell’Unione Buddhista Italiana e la collaborazione del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di osservare e studiare direttamente l’AMP, con escursioni guidate, monitoraggi del sistema dunale, approfondimenti sull’avifauna e le tartarughe marine e attività di piantumazione della Posidonia. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, gli studenti sono stati anche protagonisti di Festivalmar, il festival di Worldrise che celebra il mare e la sua importanza per la nostra esistenza. Un workshop internazionale ha inoltre permesso di confrontarsi su strategie transfrontaliere per la protezione dello Stretto Sud Adriatico‑Ionico, inserendo il Campus in una prospettiva più ampia di tutela marina globale.
“Le Aree Marine Protette rappresentano uno degli esempi più concreti di ecologia profonda: ci insegnano che non esiste separazione tra l’essere umano e il mare, ma un legame di reciproca appartenenza. Con il progetto di formazione di Worldrise vogliamo dare voce a questa visione, formando una nuova generazione di custodi della biodiversità marina. Solo riconoscendo la nostra interdipendenza con il mare possiamo costruire un futuro in cui anche le comunità locali possano fiorire.” ha spiegato Silvia Francescon, responsabile Ecologia Unione Buddhista Italiana. 

Worldrise conferma il proprio impegno per la formazione di giovani competenti, appassionati e pronti a diventare protagonisti di un cambiamento concreto per la tutela del mare e delle coste italiane, che proseguirà il prossimo anno con una nuova edizione ampliata del Campus AMP.

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