OLBIA. Strade come fiumi, sottopassi sommersi e decine di interventi e soccorsi senza sosta. È questo il bilancio della giornata di maltempo che ieri ha colpito la città di Olbia e gran parte della Gallura, dove le forti piogge hanno messo a dura prova il sistema viario e fatto riaffiorare la paura di una nuova alluvione come quella del 2013. Dalle prime ore dell’alba, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di stato e locale e i volontari della protezione civile sono stati impegnati in diversi interventi per soccorrere automobilisti bloccati, mettere in sicurezza abitazioni e attività commerciali allagate e monitorare le zone più esposte. Il caso più critico si è registrato al sottopasso di via Amba Alagi, completamente invaso dall’acqua e chiuso al traffico. Un automobilista è rimasto intrappolato nella propria vettura, ma grazie all’intervento congiunto dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia e dei Vigili del Fuoco, l’uomo è stato tratto in salvo in tempo, evitando il peggio.
Nel frattempo, per far fronte alle numerose richieste di aiuto, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Sassari ha inviato in città il funzionario di guardia per coordinare i soccorsi, mentre il comandante Antonio Giordano ha sorvolato le aree più colpite con l’elicottero partito dalla base di Alghero-Fertilia. Sul campo, insieme alle squadre olbiesi, hanno operato anche i vigili del fuoco di Arzachena, Ozieri e Siniscola, oltre ai sommozzatori e alle unità di soccorso acquatico. Allagamenti di seminterrati, piani terra e locali commerciali, dissesti statici e persone bloccate nelle proprie abitazioni: questa la mappa degli interventi più frequenti, gestiti in una giornata di grande tensione ma anche di efficienza operativa. Oggi la situazione è in miglioramento, ma resta alta l’attenzione. Le autorità invitano alla prudenza e a evitare spostamenti non necessari in caso di nuove precipitazioni. Olbia, ancora una volta, ha fatto i conti con la forza dell’acqua — e con il timore che il passato possa ripetersi.
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