
Roma, 3 apr. (AdnKronos) - "Il nuovo tesoriere del Pd Zanda dopo aver presentato la proposta di legge per l’aumento degli stipendi dei parlamentari fino a 19mila euro al mese non solo non l’ha ritirata e chiesto scusa, ma l’ha anche annunciata in Aula al Senato. In quella seduta, mentre si stava discutendo della tutela dei risparmiatori di Banca Carige, il Pd di Zingaretti annunciava, invece, la proposta per fare intascare ai parlamentari ben 228 mila euro l’anno, oltre al ripristino del vitalizio". E' quanto si legge in un post pubblicato sul Blog delle Stelle."Per il Pd -si legge ancora- non bastano i 13/14 mila euro al mese che già prendono. Sono pochi. Servono più soldi. E quindi mettono le mani nelle tasche degli italiani. Sia per farsi mantenere come partito (attraverso la proposta sul ripristino dei finanziamenti pubblici) e sia come politici (attraverso il mega aumenti degli stipendi e vitalizi). E ad oggi, nonostante l’indignazione dei milioni di lavoratori che i 19mila euro non li vedono nemmeno dopo un anno intero di duro lavoro (e non dopo 30 giorni di poltrona), la proposta è ancora lì, depositata in Senato. Su carta pagata dai cittadini". "Il Pd -conclude M5S- deve fare solo una cosa: ritirare questa indecenza ed ennesima vergogna di ingiustizia sociale perché è un insulto a tutti gli italiani. E deve sapere anche che, finché non lo ritira, il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere ogni giorno di farlo!"
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