Roma, 17 dic. (Adnkronos) - “Non mi ritiro dalla corsa alla presidenza della commissione banche. Fin quando non mi chiederanno di lasciare io sono il candidato”. Lo dice a Radio Capital Elio Lannutti, in corsa per la presidenza della commissione banche, dopo la notizia che suo figlio Alessio lavora alla Banca Popolare di Bari. “Questa si chiama macchina del fango - dice il senatore M5S - Alessio è il più giovane giornalista professionista, è stato giornalista parlamentare, si è laureato con 110 e lode, è stato licenziato, gli ho sconsigliato di continuare a fare il giornalista e ha trovato lavoro come impiegato”. A chi gli chiede se non ci sia conflitto di interessi nel presiedere la commissione banche mentre il figlio lavora alla Popolare di Bari, “ma lui lavora come impiegato - replica il senatore - Dov’è il conflitto di interessi? Non esiste, è l’ennesima macchina del fango. Con grande rammarico ma ora ci saranno denunce penali e civili nei confronti di colleghi per questa campagna diffamatoria”.