SASSARI. Questa mattina il giudice dell'udienza preliminare ha rinviato a giudizio il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau. Il primo cittadino era finito sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica nel 2009 insieme ad altri 35 imputati all'interno dell'indagine che riguardava la sottoscrizione del Puc e l'ampliamento del centro commerciale Tanit. Diversi i capi di accusa mossi nei suoi confronti dal pubblico ministero Giovanni Porcheddu e confermati questa mattina dal gup: dal reato di abuso d'ufficio a quello di tentata concussione. Insieme al sindaco, il magistrato ha rinviato a giudizio anche l'assessore comunale alla Cultura Dolores Lai. Nella lettura del dispositivo il giudice ha anche disposto il proscioglimento del primo cittadino da due delle sei accuse che lo riguardano nella vicenda relativa alla realizzazione del centro commerciale Tanit.
Ma il primo cittadino del capoluogo turritano non era l'unico imputato in questo procedimento. Altre 35 persone aspettavano di essere giudicate. E nell'aula della corte d'Assise del palazzo di giustizia di via Roma non sono mancate le sorprese. Il giudice delle indagini preliminari ha assolto tutti i consiglieri comunali e gli assessori che hanno votato e sottoscritto il Piano urbanistico cittadino: Bruno Gabrielli, Pietro Cozzani, Francesco Dettori, Mario Virdis, Monica Spanedda, Michele Azara, Pietro Biosa, Marco Bisail, Paolo Bussu, Manfredi Cao, Salvatore Chessa, Giovanni Maria Colombano, Giovanni Di Maria, Alberto Galisai, Giampaolo Mameli, Sergio Manca, Rosa Pala, Gavino Pinna, Michele Pinna, Efisio Planetta, Antonio Sassu, Dario Satta, Ugo Sollai, Gavino Tedde e Pietro Zirattu.
Anche il consigliere Giampiero Uneddu è stato sollevato da ogni accusa.
Destino diverso per l'ex assessore regionale al Turismo Luisanna Depau e la funzionaria dell'assessorato Margherita De Muro. Le due donne, che avevano optato per il rito abbreviato, sono state condannate a un anno e quattro mesi e a un anno di reclusione per il reato di abuso di ufficio.


