
Roma, 11 dic. (Adnkronos) - "Ci sono state polemiche con alcuni giornalisti a seguito della violazione della privacy di un conduttore televisivo. Penso che ogni violazione della privacy sia un atto barbaro. L’ho detto e lo ribadisco. Mi fermo qui perché non voglio alimentare ulteriori tensioni". Lo scrive Matteo Renzi nella enews."Sono tra i pochi politici che accetta di rispondere a tutte le domande, che risponde a tutte le interviste, che va in trasmissioni dove gli altri non hanno coraggio di andare: quindi ho profondo rispetto per il Giornalismo e per i giornalisti. Mi piacerebbe discutere della qualità, della qualità della politica, del giornalismo, del dibattito pubblico italiano. Chissà: prima o poi tutti insieme - politici e giornalisti - riusciremo a fare una discussione pacata su questo tema. Chi si sente defraudato di un proprio diritto, in Italia, ha la possibilità di azionare le vie legali". "Io lo sto facendo in modo sistematico non tanto per me, né per vendetta, ma per rispetto alla mia famiglia. Mi dispiace che qualcuno abbia dipinto i 'renziani del web' come squadristi. Se uno fa questo paragone significa che non conosce i renziani, persone appassionate che credono alla politica, non all'odio. Ma soprattutto significa che non conosce lo squadrismo. E invece conoscere la storia è un dovere perché non si ripeta, mai più".
Leggi anche