Si percorre un sentiero stretto e dissestato attraverso paesaggi lunari e rocce di granito. La macchia mediterranea che avvolge il percorso e la lavanda selvatica che emana un profumo intenso e piacevole ti accompagnano per venti minuti in una specie di caccia al tesoro facilitata da alcuni segnali di pittura verde posti sulle pietre. Per non perdersi, per riuscire a trovare quel paradiso visto tante volte in foto e nelle immagini della tv. E quandi si pensa di esser arrivati è allora che ti rendi conto che quel paradiso è solo un piccolo assaggio e che il meglio deve ancora arrivare. Il sentiero prosegue, si possono incontrare le capre e di certo il paesaggio conforta la fatica di camminare su pietre instabili. Ci si inerpica, ci si arrampica, ci si perde e ci si ritrova. Fino al tesoro: Cala Coticcio. Una conquista resa ancor più bella dal percorso. E' primavera, il mare è ancora freddo ma i colori dell'acqua ti invitano a fare un tuffo e la natura è talmente bella da rapirti per qualche ora fino alla consapevolezza di dover rientrare e ripercorrere quel sentiero che magicamente in un attimo ti riporta al parcheggio, lì da dove era partito quel sogno.